Cuore produttivo del Paese, il Nord Italia registra una crescente domanda di figure altamente qualificate. In questo contesto, Italsabi, società di servizi fondata nel 1973 e specializzata nell’esecuzione di controlli non distruttivi, trattamenti termici e ispezioni impianti, è all’attiva ricerca di nuovi collaboratori. Si richiedono operatori con certificazione UNI EN ISO 9712 per l’esecuzione di controlli non distruttivi (CND): professionisti indispensabili per garantire la sicurezza e l’integrità degli impianti industriali.
Che figure professionali cerca Italsabi? Settori industriali di applicazione per tecnico di controlli non distruttivi
Le procedure di CND (controlli non distruttivi) trovano applicazione trasversale in numerosi settori, ciascuno dei quali ha specifiche esigenze e richiede particolari conoscenze e capacità.
I controlli non distruttivi si suddividono in due categorie principali: controlli superficiali, per il rilevamento di difetti nel primo strato esterno dei materiali (il più esposto a corrosione e danneggiamenti) e volumetrici, che investigano l’intera sezione.
Ogni categoria prevede l’applicazione di determinati metodi di indagine e tecnologie mirate. Per quanto riguarda le analisi di superfice, si parla di:
- VT (Visual Testing), controllo visivo diretto per identificare lesioni come cricche, corrosione, disallineamenti;
- PT (Penetrant Testing), liquidi penetranti che evidenziano discontinuità mediante contrasto cromatico;
- MT (Magnetic Testing), magnetoscopia per rilevare imperfezioni superficiali e sub-superficiali in materiali ferromagnetici.
I controlli volumetrici per una scansione più profonda delle condizioni della materia invece comprendono:
- RT (Radiographic Testing), radiografia industriale che utilizza raggi X o gamma per individuare difetti interni come inclusioni, porosità, cricche interne;
- UT (Ultrasonic Testing), ultrasuoni difettoscopici che impiegano onde sonore ad alta frequenza per rilevare discontinuità interne e misurare spessori.
Settore metalmeccanico
Negli impianti metalmeccanici, gli operatori con certificazione UNI EN ISO 9712 si occupano del controllo di componenti, strutture saldate, carpenterie metalliche e macchinari. Tra le competenze necessarie per lo svolgimento delle attività, figurano la padronanza delle tecniche VT, MT e PT per la rilevazione di cricche superficiali e difetti di saldatura. Possedere esperienza nella lettura di disegni tecnici e nella valutazione della conformità secondo le normative di settore è considerato un plus.
Settore petrolchimico
Nell’ambito petrolchimico, i professionisti verificano l’integrità di tubazioni, serbatoi di stoccaggio e apparecchiature a pressione. In particolare:
- l’ispettore CND per impianti petrolchimici controlla tubazioni ad alta pressione, recipienti di stoccaggio e reattori chimici. Deve padroneggiare le tecniche UT (ultrasuoni) per la spessimetria e RT (radiografia) per il controllo delle saldature critiche, e conoscere normative ASME e procedure di sicurezza specifiche per ambienti potenzialmente esplosivi;
- il tecnico CND per pipeline e condotte vigila sull’integrità di oleodotti, gasdotti e reti di distribuzione. Utilizza principalmente tecniche UT per la valutazione dello spessore residuo e TOFD (Time of Flight Diffraction) per la rilevazione di difetti volumetrici.
Settore energetico
Nel settore energetico, soprattutto in relazione a centrali elettriche e impianti di cogenerazione,
- l’ispettore CND controlla caldaie, turbine a vapore, generatori e sistemi ausiliari. Deve possedere certificazione in più tecniche CND (UT, RT, MT, PT) e conoscenza approfondita dei codici ASME per apparecchi a pressione;
- il tecnico CND per impianti di cogenerazione si occupa di turbine a gas, scambiatori di calore e sistemi di recupero termico. Utilizza principalmente tecniche UT avanzate come Phased Array per il controllo di componenti rotanti e sistemi critici ad alta efficienza energetica.
Settore delle costruzioni civili e infrastrutturali
L’ambito delle costruzioni civili e infrastrutturali ha registrato negli ultimi anni una crescente attenzione verso i controlli non distruttivi, soprattutto in relazione alla sicurezza di ponti, viadotti e opere di particolare rilevanza strategica.
- L’ispettore CND verifica ponti, viadotti, strutture in acciaio e calcestruzzo armato. Utilizza tecniche UT per il controllo di elementi strutturali metallici e tecniche innovative per la valutazione del calcestruzzo. Deve possedere conoscenze delle normative tecniche per le costruzioni e capacità di lavorare in quota con dispositivi di protezione individuale;
- il tecnico CND per opere civili ha il compito di sorvegliare edifici industriali, capannoni, strutture metalliche e opere d’arte. Applica principalmente tecniche VT, MT e UT per la verifica dell’integrità strutturale e la valutazione dello stato di conservazione delle opere esistenti.
Settori navale
Non meno rilevante è il settore navale, dove la precisione e l’affidabilità dei controlli assumono valenze critiche. In questo ambito, anche il minimo difetto può compromettere la sicurezza delle operazioni.
- il tecnico CND navale cura scafi, strutture marine, motori navali e sistemi propulsivi. Utilizza tecniche UT per il controllo di lamiere di bordo, RT per saldature critiche e tecniche specifiche per ambienti marini.
Italsabi, 50 anni di storia industriale
Costituita nel 1973, Italsabi si è affermata come una delle realtà di maggior prestigio nel panorama dei controlli non distruttivi, operando su scala nazionale e internazionale con una capillare presenza nei maggiori poli industriali, chimici ed elettrochimici. L'azienda gestisce costantemente grandi commesse per importanti clienti attraverso grossi appalti e contratti quadri pluriennali, con progetti di rilievo che includono i controlli non distruttivi e trattamenti termici nelle centrali IREN di Turbigo ed EP Produzione di Tavazzano (2022-2023) e controlli ed ispezioni saldature per la ricostruzione del Ponte di Genova (ex Ponte Morandi) progettato da Renzo Piano (2019-2020).
Italsabi opera in conformità con un sistema proprietario di qualità, certificato secondo la Norma ISO 9001:2015. È inoltre attestata come laboratorio prove non distruttive secondo UNI EN ISO/IEC 17025:2018 e dispone di terzi livelli qualificati ISO 9712 e SNT-TC-1A nei metodi UT, Phased Array, TOFD, VT, MT, PT e RT.
Il profilo professionale richiesto: competenze e caratteristiche
Per candidarsi come operatore controlli non distruttivi con certificazione UNI EN ISO 9712 presso Italsabi, è richiesto il possesso di una certificazione valida di Livello 2 o 3 in uno o più metodi di controllo non distruttivo, insieme a un’esperienza operativa comprovata nel settore industriale di riferimento.
Domandiamo, inoltre, disponibilità alle trasferte nel territorio del Nord Italia, considerata la distribuzione geografica degli impianti industriali e la necessità di interventi presso siti produttivi diversificati, costituendo un’opportunità di crescita professionale per l’operatore.
Sono apprezzate competenze trasversali come precisione nell’esecuzione delle operazioni, capacità di lavorare in autonomia gestendo responsabilmente le attività assegnate, ma anche attitudine al lavoro di squadra quando le operazioni richiedono il coordinamento con altri specialisti.
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